ALIMENTAZIONE NELL’ANTICO EGITTO

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Gli antichi egiziani ritenevano che la vita continuasse dopo la morte e che l’anima avesse ancora bisogno di mangiare, di bere e di tutte le cose di cui godeva in vita; è grazie a questo importante concetto che noi siamo in grado di conoscere in modo abbastanza approfondito gli usi alimentari e le caratteristiche delle mense di questo antico popolo. Nei corredi funerari delle tombe egizie infatti non venivano deposti solo i beni personali del defunto, ma anche abbondanti cibi e bevande conservati in vari tipi di contenitori, che dovevano garantire al morto di che sopravvivere nell’aldilà; spesso questi cibi e contenitori sono arrivati intatti fino ai giorni nostri.

Il pane e la birra erano la base dell’alimentazione degli antichi egiziani e pertanto costituivano anche la base delle offerte funerarie per i defunti, come riporta la classica formula dell’offerta che compare sulle stele e su numerosi oggetti dei corredi delle tombe. A conferma dell’importanza di questi alimenti venivano deposti nelle tombe dei modelli di servitori, caratteristici dell’Antico Regno, che raffigurano donne in atto di macinare cereali o di preparare la birra per l’anima del defunto.

Le bevande erano una parte importante di ogni pasto. I ricchi bevevano vino e quasi tutti gli altri bevevano birra. Quando qualcuno organizzava una festa, si usava dire “Casa della birra”. Per produrre la loro birra, gli antichi egizi cuocevano a metà pani d’orzo, e poi li sgretolavano in acqua e la lasciavano macerare in barili sigillati .Con questo procedimento si faceva fermentare tanto la pasta quanto il liquido, che veniva poi filtrato in appositi vasi
Come per la birra, il vino poteva essere arricchito con alcuni ingredienti per variarne sapore e gradazione; sappiamo inoltre da documenti scritti che era particolarmente apprezzato il vino prodotto nel delta del Nilo e in alcune oasi.

Gli antichi Egizi mangiavano cibi molto vari e nutrienti. Anche i più poveri seguivano una dieta sana ricca di frutta e verdura. I più benestanti mangiavano carne di vario tipo, per lo più carne di manzo ed ovina, ma si nelle tavole si potevano trovare anche vitello e pollame come anatra, oca, cicogna, e piccione. La carne era costosa perché c’erano pochissime pascoli per gli animali. Pesci e anatre venivano conservati tramite la salatura. Salando le carni, il sale assorbe tutta l’umidità dalla carne evitando il processo di deterioramento.

Per dessert amavano mangiare datteri, fichi e miele. Gli archeologi hanno trovato anche semi che dimostrano che gli egizi coltivavano angurie e altri tipi di melone.

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